In questo articolo composto per lo più da immagini, vi do qualche assaggio di ciò che succede durante i laboratori Fiori – Colori. Dalle brevi didascalie potete intuire qualcosa, sicuramente il Fiore a cui è associato il disegno e di conseguenza il colore, ma non voglio svelarvi di più (anche per non anticipare l’esperienza a chi vorrà sperimentare, in gruppo a singolarmente, il lavoro)… se vi sentite attratte/i da queste “Vibrazioni”, scrivetemi ai contatti che trovate nella sezione dedicata o chiamatemi.
Intanto scorrete le immagini e provate a sentire cosa vi arriva da ciò che vedete… e se vi va, scrivetelo nei commenti all’articolo: mi farà piacere rispondervi e il vostro lavoro potrebbe cominciare proprio da qui…
Walnut, fiore di protezione e di cambiamento. “Il grande adattatore del sistema”.
Impatiens, velocità, frenesia, difficoltà ad accettare i ritmi lenti della vita.
A volte capita di darsi delle etichette e continuare a crederci senza verificare. Lunedì qualcuno ha scoperto di non essere affatto l’impazienza fatta persona, ma di apprezzare in questo momento della sua vita i ritmi lenti, la calma e la possibilità di assorbire e godere dell’emozione del momento. Una bella sorpresa vero?
Pine: Marta e Rita hanno lavorato, con un’attività diversa dalle precedenti, sul senso di colpa. E’ importante riconoscerne la natura e l’origine: quello che proviamo è qualcosa di realmente solo nostro o è dovuto a manipolazioni e schemi religiosi e /o educativi che condizionano i nostri atteggiamenti? A cosa vogliamo dare il nostro nome, a ciò che ereditiamo in termini di credenze e atteggiamenti rigidi derivanti da esse o alla nostra vera indole e alla nostra anima? Loro hanno scelto fermamente la seconda ipotesi!
Grazie per quest’altro interessantissimo confronto!
Vervain: per lavorare su questo fiore non poteva che essere proposta un’attività di gruppo! Immaginate perché? Da accordi, tratti caratteriali e disponibilità a mettersi in gioco, è nato un quadro davvero bellissimo, vero?
White Chestnut, Larch, Agrimony: tipologie e/o tratti non facili da riconoscer-si e su cui lavorare. I partecipanti di oggi lo hanno fatto aprendosi alla profondità e alla partecipazione. Grazie.
Holly e Star of Bethlehem: per lavorare sulle proprie ferite e aprirsi all’amore universale… anche verso se stessi!
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