“Il primo passo è credere che sia possibile”*

Cosa fare, una volta che abbiamo individuato I nostri ideali spirituali, per viverli nella realtà?

Bisogna “solo essere disponibili a fare il primo passo” e “il primo passo è credere che sia possibile” farlo.

È una cosa semplice, ma non proprio facile. È semplice perché si tratta solo di fare un atto di fede, nient’altro. Si tratta di credere che tutto andrà per il verso giusto, dove con giusto non si intende solo “buono” e “bello”, ma si intende che accadrà esattamente tutto quello che ci serve per arrivare alla migliore espressione di noi stessi e alla migliore versione della nostra vita, anche se affinché questo succeda dobbiamo passare attraverso un imprevisto, una sofferenza o più in generale attraverso qualcosa che non ci aspettavamo proprio o che addirittura non volevamo.

Credere che invece sia proprio quella la cosa che ci voleva per imboccare la strada giusta è la chiave di volta. Dare fiducia a quella Forza Creatrice (o Dio, come dice Cayce nelle sue letture) che spesso invochiamo e credere che VERAMENTE tutto stia andando come doveva andare, “allo scopo di dare all’idea la possibilità di acquisire validità, e attendere di vederne gli esiti.”

“Dio [Universo, Forza Creatrice, ndr] può manifestarsi grazie a un iniziale passo di fede, quando vi comportate ‘come se’ Dio fosse con voi, se condividesse con voi gioie e dispiaceri, fornendovi guida e sostegno.”*

Una posizione come questa non si raggiunge con facilità. Tante sono le domande, le gabbie e i critici interiori da dribblare per poter fare questo piccolo enorme atto di fede; ma quando ci si arriva, la condizione di pace interiore che si avverte anche all’interno di una sofferenza (di cui a questo punto si accetta la presenza) è incommensurabile. Si riesce a viaggiare fluidi attraverso le cosiddette coincidenze (sincronicità, secondo Jung) che ci porteranno esattamente al punto in cui tutti vorremmo arrivare: la versione migliore di noi che vive al massimo le proprie potenzialità nel perseguimento del proprio scopo personale, qualunque esso sia. E ogni giorno, rafforzati nella nostra fede dai risultati che raggiungiamo (e di cui ci accorgiamo), andremo sempre più avanti nel seguire quella voce che ci dice: “Vieni con me. Abbiamo del lavoro da svolgere.”

*”Il manuale di Edgar Cayce per trasformare la propria esistenza”

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