Il mio lavoro con i Fiori di Bach si basa fondamentalmente sul colloquio (ne parlerò in un prossimo articolo), ma quando li uso durante una sessione di counseling a volte applico il metodo intuitivo. Si può fare sia con le stock bottles che con le carte: se uso le boccette dei singoli Fiori, le dispongo in linea davanti al/alla cliente rivolte verso di nome, in modo che lui/lei non veda il nome; se uso le carte, le mischio e poi le dispongo sul tavolo con il dorso rivolto verso l’alto. In entrambi i casi faccio scegliere alla persona che ho di fronte la boccetta o la carta che più la attira. Si può essere attiratti da una sensazione piacevole o spiacevole, non fa differenza; semplicemente e senza chiedersi perché, si segue l’istinto e si sceglie proprio quella carta (boccetta) dalla quale non riusciamo a distogliere lo sguardo. Parliamo di frequenze e di vibrazioni, perciò sappiamo che quel richiamo è dovuto al fatto che in quel momento siamo in risonanza con ciò che quel Fiore ci vuol dire, sull’aiuto che ci può portare o la lunghezza d’onda a cui dovremmo allinearci per affrontare una data situazione, etc. Possiamo anche porre una domanda specifica prima di scegliere la carta e ascoltare cosa ci arriva in risposta; si può scegliere anche più di una carta se lo riteniamo necessario e poi insieme lavoriamo su ciò che è emerso (questo tipo di approccio è alla base del mio lavoro sulle mappe florisomatiche®).
Vi riporto, come esempio, una mia lettura fatta per chiedere un consiglio su come approcciarmi a ciò che devo fare nei prossimi giorni perché, anche se sono un’accanita sostenitrice delle miscele personalizzate, questa può avere un carattere trasversale e potrebbe essere utile a qualcun altro fra noi.
OAK, GORSE, STAR OF BETHLEHEM, CHESTNUT BUD, CERATO
Il messaggio è stato sia di conforto che di sprone:
OAK mi ricorda che so essere tenace e perseverante e posso continuare a seguire il flusso vitale senza opporvi resistenza ma anzi, come mi ricorda GORSE, posso appoggiarmi ai miei affetti e cambiare la prospettiva da cui guardo il mondo per mantenere la speranza e trovare nuove vie, anche più colorate, per arrivare a ciò che voglio. STAF OF BETHLEHEM mi aiuterà a liberarmi finalmente dalle esperienze del passato (recente o più lontano) che mi hanno traumatizzato per ritrovare finalmente la mia integrità; CHESTNUT BUD invece mi stimolerà a rimanere concentrata per non commettere ancorai vecchi errori e per equilibrare i pensieri e le azioni.
CERATO, infine, mi consiglia: fidati di te, non perderti in troppe domande e non pensare di dover cercare la soluzione all’esterno. Cercala nella tua pancia invece; “vi è più saggezza nelle viscere che in un’intera biblioteca.”*
*da Flowers Oracle, così le carte in in foto.
Per ulteriori dettagli sul metodo e per consulenze private scrivetemi nei commenti o ad uno dei contatti che trovate nella pagina dedicata.